Dottoressa, mi sono deciso a chiedere aiuto, ho degli attacchi di panico terribili...questa cosa si sta ripetendo spesso e non posso andare avanti così, voglio stare bene, voglio riprendere in mano la mia vita, non avere più paura... devo dire che ho tardato a chiamarla, perchè non ho molta fiducia che una terapia possa aiutarmi. Quando ero adolescente i miei mi hanno portato da uno psicologo dopo la morte di mio nonno perchè mi ero chiuso ed ero anche stato vittima di bullismo, ma non è stato un intervento efficace...

Mi dica com'è cominciata.

Vede, mi sono fatto accompagnare dalla mia compagna perchè non riesco più neanche a giudare l'auto da solo, deve accompagnarmi anche al lavoro perchè da solo non mi fido, ho paura di stare male.... allora, è cominciata due anni fa... ho avuto il primo attacco in auto mentre stavo andando al lavoro... ad un tratto ho sentito i battiti del mio cuore accelerare tantissimo e non riuscivo a respirare bene, liberamente, mi sentivo confuso, come paralizzato, ma con le gambe e le braccia che tremavano forte... ho avuto la sensazione di stare per morire, non so come ho fatto ad accostare... poi ho chiamato la mia copagna che è venuta a prendermi perchè ero esausto, troppo stanco per andare al lavoro.  Dopo due settimane ho avuto un altro attacco di panico mentre stavo andando al Centro Commerciale, ero sempre in auto e da solo. Allora ho chiesto aiuto ad un amico e mi ha portato al più vicino Pronto Soccorso, lì mi hanno prescritto una terapia farmacologica (Xanax, al bisogno) ma da allora non riesco più a giudare l'auto, lo faccio solo se non trovo nessuno che mi accompagni e solo per tragitti molto brevi ...è terribile. Spesso non vado al lavoro, per evitare... 

Come si sente adesso?

Mi sento un fallito. Sto rovinando la mia vita e quella della mia compagna... mi sento "tranquillo" solo se qualcuno è con me...  penso che andando avanti così perderò il lavoro e forse anche lei.... gli attacchi non sono tutti uguali, cambiano d'intensità, ma ci sono... ora non capitano solo quando sono fuori casa, ma anche quando sono a casa da solo o di notte... sento di aver perso il controllo della mia vita. 

Credo che quello che le sta accadendo oggi sia il riacutiazzarsi di esperienze di forte paura ed insicurezza che ha vissuto nel suo passato... ha accennato che ha vissuto dei momenti dolorosi da ragazzino con la morte del nonno e gli episodi di bullismo.... penso che per vari motivi, che scopriremo, questi episodi non siano stati elaborati allora e che le circostanze attuali li abbiano riattualizzati ed estremizzati. Credo che dovrebbe intraprendere una terapia specifica che le permetta di elaborare e risolvere quanto è rimasto in sospeso e quanto le sta accadendo ora. Una terapia che la porti a ritrovare il senso di sicurezza e di autonomia che ha perduto e che sta condizionando negativamente la sua vita e quella dei suoi cari.

Da dove cominciamo?

Cominciamo dalla sua storia...

 

 

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